IVA Energia Elettrica: Come Avere IVA Agevolata 10
Se stai cercando tutte le informazioni sull’IVA Energia Elettrica, sei sul sito giusto!
In questo articolo ti spiegherò tutto quello che devi sapere riguardo all’IVA dell’energia elettrica presente nelle bollette luce Italiane.
Ma sopra tutto chi ha diritto all’IVA Agevolata 10?
Esistono veramente tante tipologie di contratti di energia elettrica e per ognuno di questi si può avere un’aliquota IVA energia elettrica differente.
Ma fermiamoci un attimo, che cosa significa IVA?
Che cos’è questo costo della bolletta luce ed a chi viene versato?
Va alla compagnia di energia elettrica, alla regione o allo Stato?
Va anche questo allo stato Italiano!
Ma non solo, l’IVA viene sommata alle accise già presenti nella bolletta elettrica!
Incredibile? No siamo in Italia, uno dei paesi dove si pagano più tasse al mondo!
Ma vediamo ora tutti i dettagli sull’IVA nelle bollette di energia elettrica e come avere se possibile l’IVA Agevolata 10.

Indice:
- IVA Energia Elettrica e Gas Significato
- Video IVA Agevolata 10 e 22
- IVA Agevolata 10
- Condominio IVA 10
- IVA Gas
- Settori IVA Agevolata
- IVA Esente
- IVA al 22
- Migliori Offerte Luce e Gas
IVA Energia Elettrica e Gas Significato
IVA: Imposta sul Valore Aggiunto è un’imposta entrata in vigore nel 1968 e viene aggiunta in varie fasi della produzione, nello scambio di beni di vario tipo e di servizi. Ci sono vari tipi di aliquote IVA a seconda dei vari settori di riferimento. Nell’energia elettrica e Gas ci sono solo 2 tipi di aliquote IVA: 10% e 22%.
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IVA Energia Elettrica – Come Avere IVA Agevolata 10
IVA Agevolata 10 Energia Elettrica

In Italia esistono 3 tipi di contratti domestici:
- domestici residenti
- domestici non residenti
- domestici usi collettivi
Questi 3 tipi di contratti hanno l’IVA agevolata 10%, quello che cambia sono delle piccole accise e tasse superiori per i contratti domestici non residenti.
Spesso le compagnie elettriche sbagliano ed inseriscono la tariffa luce come domestico non residente, se entro un tot di tempo non gli viene inviato l’attestato di residenza.
Quindi massima attenzione che nella tua bolletta luce ci sia scritto domestico RESIDENTE se quella è la tua casa di residenza.
Nel caso il tuo fornitore ti abbia applicato erroneamente una tariffa domestico NON residente sappi che è possibile richiedere il rimborso fornendo le prove della tua residenza a quell’indirizzo.
Dal 2009 ci occupiamo di risolvere qualunque problema luce e gas che un privato o un’azienda possa avere, quindi se stai riscontrando una anomalia non esitare a contattarci.
Per gli usi domestici residenti – non residenti hanno sempre l’IVA agevolata 10%, quello che cambia, relativamente alla tassazione si riscontra nell’applicazione delle accise dove, in caso di forniture residenti con potenza impegnata fino a 1,5 kW, se si consuma fino a 150 kWh/mese le imposte non si applicano.
Se si consuma di più, i kWh esenti da imposte vengono gradualmente ridotti.
In caso di forniture residenti con potenza impegnata > 1,5 kW e <= 3 kW, se si consuma fino a 220 kWh/mese le imposte non si applicano ai primi 150 kWh/mese.
Se si consuma di più, i kWh esenti da imposte.
In altre parole per i contratti ad uso domestico residente e con potenza fino a 3 kW c’è una agevolazione sulle accise in quanto c’è un sistema ad “erosione” dei kWh che non si pagano, invece gli usi non residenti fin dal primo kWh ora consumato pagano le accise.
Si ricorda inoltre che gli usi domestici residenti pagano il canone rai mentre i non residenti non hanno il canone Rai.
Sull’IVA si parla di uso domestico e non di intestazione domestica in quanto l’applicazione dell’iva è legata all’uso che se ne fa dell’energia e non all’intestazione.
Ad esempio ricevi due bollette sempre assegnate al tuo codice fiscale ed una ha l’iva agevolata 10% e l’altra IVA al 22%, se ad esempio hai un contatore che alimenta un garage, quel trasporto dell’energia è altri usi e di conseguenza l’IVA al 22%.
Ad un codice fiscale può essere assegnato un solo uso domestico residente, per inverso ad un codice fiscale possono essere assegnati più P O D domestici non residenti come più P O D altri usi.
Il trasporto dell’energia è legato alla destinazione d’uso catastale.
Per quanto sopra è anche possibile ricevere una fattura intestata ad una partita iva con trasporto dell’energia domestico non residente, perché di fatto quel contatore serve una abitazione e dove l’iva per quella utenza è al 10% anche se di fatto l’azienda non rientra tra gli aventi diritto al 10%.
Per il terzo caso ossia gli usi collettivi l’energia elettrica viene fornita per uso domestico nei confronti di caserme, scuole, asili, case di riposo, conventi, orfanotrofi, carceri, ecc. che ospitano la collettività nel caso in cui tali soggetti non svolgano attività di cessione di beni o prestazioni di servizi, rilevanti ai fini Iva, anche se in regime di esenzione.
Si precisa di essere a conoscenza del fatto che nel caso di utenze ad uso promiscuo come a mero titolo di esempio: condomini con presenza di attività commerciali o professionali, conventi con annessi asili, strutture militari nelle quali sono ubicati, oltre alle strutture residenziali, anche comandi, uffici, depositi, officine, spacci e servizi vari e comunque in ogni caso ove non sia in sostanza possibile determinare la parte impiegata negli usi domestici agevolati per mancanza di distinti contatori, l’imposta si applica con l’aliquota ordinaria sull’intera fornitura cioè IVA al 22%.
IVA 10 Condominio

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente precisato che:
- L’aliquota IVA energia elettrica può essere ridotta al 10% per le forniture di energia elettrica delle unità condominiali composte solo ed esclusivamente da unità immobiliari residenziali, ossia da abitazioni private che utilizzano l’energia esclusivamente ad uso domestico.
- L’IVA agevolata 10% non è ammessa nel caso in cui il condominio sia composto da unità destinate all’esercizio di impresa o alla prestazione di servizi rilevanti ai fini IVA a meno che tali unità (ad esempio negozi, uffici, etc.) non siano completamente indipendenti.
- L’indipendenza prevista dall’Agenzia delle Entrate in questa fattispecie riguarda gli accessi, le utenze, il riscaldamento, etc..
Ne consegue che è possibile applicare l’IVA energia elettrica ridotta al 10% sulle forniture dei condomini di cui fanno parte queste strutture solo se queste ultime utilizzano accessi, sistemi di illuminazione e riscaldamento autonomi e vengono pertanto esclusi dai riparti delle spese condominiali. - Per beneficiare della riduzione l’amministratore di condominio rilascia alla società fornitrice apposita dichiarazione con cui attesta l’impiego della fornitura esclusivamente per gli usi residenziali identificati dalla normativa.
L’applicazione dell’aliquota IVA 10 Condominio decorre dalla data di ricezione della dichiarazione e non prevede rimborso di quanto applicato in precedenza.
Recentemente abbiamo gestito molte richieste da parte di condomini, dove erano tutti presenti residenti e li abbiamo assistiti con successo ad avere l’IVA agevolata 10.
Se vuoi avere aiuto per avere l’IVA 10 condominio contattaci e ti forniremo il migliore fornitore del momento per darti la migliore offerta luce relativa ai contatori condominiali con l’IVA agevolata 10.

IVA Gas
Sulle forniture del gas ad uso civile, l’iva ha due aliquote: IVA 10% ed IVA 22%.
La normativa prevede che i primi 480 SMC consumati nell’anno solare sono ivati al 10% il restante al 22%, mentre le quote fisse sono sempre ivate al 22%.
Ad esempio, ricevi la bolletta a Marzo con i consumi di gennaio e febbraio ed hai consumato 300 SMC, la tua bolletta avrà due aliquote: i SMC sono ivati al 10% e le quote fisse sono ivate al 22%.
Ricevi un’altra bolletta a Giugno per i consumi di marzo aprile e hai consumato ulteriori 200 SMC, avrai 180 SMC ancora al IVA 10% (sei arrivato a 480) i 20 in eccedenza e le quote fisse sono ivate al 22% e così fino alla fine dell’anno, per poi l’anno successivo ricominciare da capo.
La questione dell’IVA 10 condominio si divide in 2 segmenti e non tutte le compagnie di energia elettrica si sono aggiornate alle direttive vigenti del settore.
IVA Agevolata 10 Settori Merceologici
I seguenti settori hanno diritto all’IVA agevolata 10 anziché al 22% sulla fattura di energia elettrica aziendale:
MANIFATTURIERO:
Il settore manifatturiero comprende veramente tantissimi sotto settori e tantissime categorie.
Qui ti metto tutte le attività che rientrano nel codice Ateco Manifatturiero che hanno quindi diritto all’IVA Agevolata 10% energia elettrica.
EDITORIALI
AGRICOLO
Ti metto qui di seguito le specifiche di tutti i settori che ne hanno diritto.
Guarda in visura camerale! Se il tuo codice ateco inizia con un numero compreso tra il 10 e il 33 allora puoi richiedere questa agevolazione:
10 INDUSTRIE ALIMENTARI
11INDUSTRIA DELLE BEVANDE
12 INDUSTRIA DEL TABACCO
13 INDUSTRIE TESSILI
14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA
15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI
16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO
17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA
18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO
20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI
21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI
22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI
24 METALLURGIA
25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE)
26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI
27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON ELETTRICHE
28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA
29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
31 FABBRICAZIONE DI MOBILI
32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHIATURE
Inoltre hanno diritto l’iva al 10% le aziende agricole e gli enti morali, come ad esempio chiese e parrocchie.
Qui trovi una foto di una bolletta che ti mostra l’IVA Agevolata 10 in fattura

Il cliente che riceve la bolletta dell’energia elettrica e che richiede agevolazioni riguardanti IVA deve essere consapevole che:
I mutamenti nell’impiego dell’energia elettrica e le modifiche dei locali, possono comportare l’assoggettamento in misura piena all’imposta sul valore aggiunto e, il cliente deve comunicare preventivamente, ogni variazione, riguardante sia gli impieghi dell’energia elettrica se dei locali ove viene utilizzato sia la titolarità dell’utenza (cessione, affitto, cambiamenti di ragione sociale e di indirizzo, ecc. così dette Volture).
Ad esempio è stata richiesta l’iva agevolata 10% per un condominio in quanto al momento della richiesta nel condominio vi erano solo usi domestici, succede ad un certo punto che una utenza cambia destinazione d’uso e vi è una attività commerciale.
E’ responsabilità del condominio comunicare tale variazione al gestore, in quanto è decaduto il beneficio dell’iva agevolata 10%.
L’applicazione dell’IVA Agevolata decorrerà dalla data di ricevimento, da parte del fornitore di energia una volta che si sarà inviata la richiesta attraverso la quale il cliente dichiara, sotto la propria responsabilità di trovarsi nelle condizioni soggettive, e che sarà valida sino alla revoca della stessa come previsto dalla Circolare Ministeriale C.M. 19.03.1985 n.26/321285.
Questo per dire che non può essere retroattiva e che ogni volta che si cambia gestore occorre ripresentare la richiesta, salvo per gli usi domestici residenti e non dove d’ufficio l’iva è al 10% senza la presentazione di alcuna richiesta.
La modulistica: al fine di ottenere l’IVA agevolata 10%, il fornitore richiede un modulo che va corredato della visura camerale non più vecchia di 6 (sei) mesi e del documento di identità e codice fiscale di chi ha potere di firma.
Spesso questi moduli contengono questa frase “APPLICAZIONE ALIQUOTA RIDOTTA IVA PER SOMMINISTRAZIONE ENERGIA ELETTRICA
IVA Esente
Ci sono delle categorie che hanno diritto all’IVA esente nell’energia elettrica e che quindi non hanno nessuna aliquota IVA nelle loro bollette.
Ovviamente, come per i settori merceologici che hanno diritto all’IVA al 10 si deve presentare della documentazione che dia prova che si rientra entro tali parametri.
Tale esenzione IVA o aliquota 10 non sono automatiche e non possono essere retroattive.
Queste categorie sono:
Consolati, rappresentanze diplomatiche, AMBASCIATE, ONU, Comunità Europee, comandi militari. Serve che il cliente presenti apposita dichiarazione rilasciata dalle autorità competenti;
Clienti “esportatori abituali”, i quali dovranno inviare alla compagnia elettrica, ogni anno, apposita lettera di intento, con la richiesta di acquisto di Energia Elettrica senza applicazione dell’IVA.
IVA al 22
Ci sono invece dei settori merceologici che non hanno la possibilità di avere l’IVA agevolata nell’energia elettrica ed hanno l’aliquota al 22%.
Questo vale anche per i condomini che non hanno al suo interno tutti contatori intestati a domestici residenti, ma per esempio attività commerciali.
Anche altri contatori denominati in bolletta luce come altri usi, esempio garage, pompe del pozzo ecc.. hanno l’iva al 22.
In questi casi purtroppo non è possibile intervenire sull’aliquota IVA in quanto non sono previste dallo stato delle particolari agevolazioni.
Per fortuna per le aziende e P.IVA non forfettarie l’IVA non è un costo ma può essere detratta interamente.
Ovviamente avere l’IVA agevolata 10 permette un minor flusso di cassa in uscita per l’azienda.

Migliori Offerte Luce e Gas
Come per le accise agevolate gas, per avere diritto all’IVA agevolata energia elettrica, oltre ad avere un determinato codice Ateco presente sulla tua visura camerale, la tua azienda deve fornire determinate informazioni e firmare dei moduli specifici da inviare alla compagnia elettrica.
Anche qui i vantaggi e le agevolazioni non sono retroattive, se il venditore od il call center non ti ha fatto firmare i moduli e li ha inviati correttamente, questi vantaggi ed agevolazioni IVA energia elettrica non le puoi più recuperare.
Per questo motivo affidati alla nostra società per:
- Beneficiare delle accise agevolate gas e l’IVA agevolata energia elettrica se ne hai diritto. Ti facciamo una analisi gratuita per vedere se rientri o meno nel settore merceologico per averle.
- Avere le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato in questo momento.
Abbiamo recensioni a 5 stelle ovunque nel web.
Dal 2009 siamo dei Broker Energetici ed abbiamo a disposizione oltre 15 compagnie di luce e gas che abbiamo selezionato nel tempo.
Possiamo gestire aziende ovunque in Italia, anche aziende in media tensione per l’energia elettrica o per grandi consumi di gas industriale.
Abbiamo una grande preparazione tecnico commerciale nei settori luce e gas.
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Riguardo all’Autore: Matteo Calloni
Fondatore ed Amministratore della società Consulenza Utenze SRL.
(Proprietaria di questo sito) Socio dell’Associazione Broker Energetici Italiani.
Consulente e Broker Energia/Gas e Esperto Antitruffe dal 2009.
Esperto su leggi e delibere del Garante dell’Energia Gas (ARERA) e
Mediatore certificato per udienze stragiudiziali contro le compagnie di
energia elettrica, gas ed acque.
Consulente Marketing Online e redattore di 4 Blog di successo.