Corrispettivo Tariffario Specifico: Cos’é?
In questo articolo ti spiegherò che cos’è il corrispettivo tariffario specifico e come viene calcolato nelle fatture di energia dei soli clienti aziendali in di media tensione.
Da anni siamo sempre costantemente aggiornati sulle migliori tariffe media tensione.
Questo articolo è importante per conoscere le penali a cui andiamo incontro se non abbiamo fatto l’adeguamento della cabina di media tensione secondo le normative vigenti.
Ricordati che è anche fondamentale, conoscere i tempi per cessare il proprio contratto in media tensione con l’attuale fornitore.
Nel caso in cui tu non sappia come fare ci puoi contattare.
In ogni caso qui trovi un articolo molto completo sul recesso contratto media tensione.
Indice:
- Significato
- Specifiche Corrispettivo Tariffario Specifico
- Dichiarazione Adeguatezza
- Quando inviare la Dichiarazione di Adeguatezza
- Chi deve rilasciare la Dichiarazione di Adeguatezza
- I Vantaggi di un Impianto Adeguato
- Come verificare che si sta ricevendo questa penale
- Come calcolare il Corrispettivo Tariffario Specifico
- Migliori Tariffe Media Tensione
Corrispettivo Tariffario Specifico: Che cos’é?
Il corrispettivo tariffario specifico è una penale che viene richiesta ad un cliente di media tensione che non abbia adeguato la sua cabina elettrica o abbia mancato di comunicarlo al distributore.
Specifiche Corrispettivo Tariffario Specifico Enel
Ci sono 2 casi per la quale viene addebitata la penale:
Opzione 1 di addebito) non sono rispettati i requisiti tecnici di cui ai commi 39.1 o 39.2 o 39.3 della Delibera 22 dicembre 2015 646/2015/R/eel o sono tenuti a versare un corrispettivo tariffario specifico
Opzione 2 di addebito) non hanno inviato all’impresa distributrice la dichiarazione di adeguatezza di cui al comma 40.1
- Il Corrispettivo Tariffario Specifico si paga nel caso in cui:
- Nel caso in cui non hai consegnato la dichiarazione di adeguatezza dell’impianto al proprio distributore di energia elettrica e la richiesta di connessione dell’impianto sia stata fatta in data antecedente il 16 novembre 2006;
- la dichiarazione di adeguatezza ti sia stata revocata dal distributore a seguito di controlli che abbiano evidenziato la mancata rispondenza dell’impianto ai requisiti tecnici suddetti.
- In tale eventualità sarai tenuto a pagare il Corrispettivo tariffario specifico con decorrenza dalla data di invio della dichiarazione di adeguatezza o, qualora tale dichiarazione sia stata inviata in un anno precedente a quello di effettuazione del controllo, con decorrenza dal 1° gennaio dell’anno di effettuazione del controllo.
Che cos’è la dichiarazione di adeguatezza:
E’ un documento che certifica la rispondenza dell’impianto del cliente in media tensione ai requisiti tecnici fissati dall’Autorità con il comma 39.1 della Delibera 22 dicembre 2015 646/2015/R/eel.
Sono previste deroghe per gli utenti media tensione con potenza disponibile in prelievo inferiore o uguale a 400 kW (comma 39.2 e 39.3) e per gli utenti in media tensione allacciati a reti esercite con neutro compensato (comma 39.5).
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Quando deve essere inviata per evitare di pagare il corrispettivo tariffario specifico:
Deve essere inviata al proprio distributore di energia elettrica entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello a cui si riferisce l’applicazione dello standard specifico di continuità.
Il cliente il media tensione può inviarla direttamene al distributore senza passare per il venditore.
Il nome del distributore è reperibile sulla fattura di somministrazione di energia.
Da chi deve essere rilasciata la Dichiarazione di Adeguatezza:
a) responsabile tecnico da almeno cinque anni di imprese installatrici abilitate ai sensi dell’art. 3 del decreto 22 gennaio 2008, n. 37 per gli impianti di cui all’art. 1, comma 2, lettera a), del decreto stesso;
b) professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, e che ha esercitato la professione per almeno cinque anni nel settore impiantistico elettrico;
c) responsabile dell’ufficio tecnico interno dell’impresa non installatrice, in cui la cabina è installata, se in possesso dei requisiti tecnico professionali di cui all’art. 4 del decreto 22 gennaio 2008, n. 37 per gli impianti di cui all’art. 1, comma 2, lettera a) del decreto stesso.
Vantaggi di un impianto adeguato
- Cessazione del pagamento del Corrispettivo Tariffario Specifico, (eventualmente maggiorato).
- Maggiore affidabilità e sicurezza dell’impianto media tensione.
- Contribuzione alla diminuzione del numero di interruzioni della fornitura elettrica per il cliente stesso e per tutti gli altri clienti connessi alla stessa linea di media tensione di proprietà del distributore. *
- il cliente con impianto adeguato potrebbe ricevere indennizzi automatici, cioè senza che ne faccia richiesta, in caso di eccessiva numerosità di interruzioni lunghe e potrebbe ricevere rimborsi in caso di interruzioni di eccezionale durata che superino gli standard stabiliti dall’ARERA.
- Se l’impianto non è adeguato il cliente non riceve né indennizzi né rimborsi, anche qualora se ne fossero verificate le condizioni.
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Come verificare se si ha l’addebito del Corrispettivo Tariffario Specifico:
C’è una specifica voce nella bolletta dell’energia elettrica.

Il cliente in media tensione non adeguato in solo prelievo o in prelievo ed immissione riceve con periodicità mensile nella bolletta di energia elettrica ogni importo mensile di Corrispettivo Tariffario Specifico, pari ad 1/12 dell’importo annuo dovuto.
Con decorrenza 1 gennaio 2016, ai clienti media tensione in sola immissione viene fatturato, nel periodo novembre-dicembre di ogni anno, l’importo annuo di Corrispettivo Tariffario Specifico dovuto, indicando l’anno cui si riferisce.
Come si calcola il Corrispettivo Tariffario Specifico
Questo importo si calcola in questo modo = varia da 500 € ad importi sempre maggiori in base alla Potenza disponibile dell’impianto (fino ad un valore massimo di 3.280,36 €).
Il CTS si calcola secondo i seguenti criteri:
CTS = 500 € se Pd ≤ 400 kW
CTS = 500+750*[(Pd-400)/400]0,7 € se 400 kW < Pd ≤ 3.000 kW
CTS = 3.280,36 € se Pd > 3.000 kW
Dove Pd è il valore massimo tra la potenza disponibile in prelievo e la potenza disponibile in immissione valutate al 1° gennaio dell’anno cui il calcolo del Corrispettivo Tariffario Specifico si riferisce.
*Un guasto originatosi nell’impianto di un cliente può provocare una interruzione della fornitura a tutti i clienti connessi alla medesima linea di alimentazione.
Migliori Tariffe Media Tensione
Come accennato sopra, oltre a saperti indicare l’Enel CST e come eliminarlo dalla fattura, siamo anche molto preparati nel farti avere le migliori tariffe energia per la media tensione!
Qui sotto in questo video il nostro amministratore ti spiega come lo facciamo.
Spero che questo articolo sul corrispettivo tariffario specifico ti sia stato utile!
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Riguardo all’Autore: Matteo Calloni
Fondatore ed Amministratore della società Consulenza Utenze SRL.
(Proprietaria di questo sito) Socio dell’Associazione Broker Energetici Italiani.
Consulente e Broker Energia/Gas e Esperto Antitruffe dal 2009.
Esperto su leggi e delibere del Garante dell’Energia Gas (ARERA) e
Mediatore certificato per udienze stragiudiziali contro le compagnie di
energia elettrica, gas ed acque.
Consulente Marketing Online e redattore di 4 Blog di successo.