Canone Rai in Bolletta: Come Funziona e Come non Pagare il Canone
Come mai paghiamo il Canone Rai in Bolletta?
Come e quando è nato questo costo all’interno della bolletta Luce?
Qui di seguito troverai tutte le informazioni sul Canone Rai in Bolletta Enel, come funziona e tutto quello che devi sapere su come non pagare il canone Rai.
La premessa che il canone Rai in bolletta è incluso al suo interno ma il suo pagamento e la sua gestione è di competenza dell’agenzia delle entrate a differenza della bolletta luce che segue i canali amministrativi della compagnia e dell’ente che amministra i costi ed oneri dell’energia elettrica.
Ti spiegherò chi e come può evitare di pagare il canone Rai in bolletta, come gestire i pagamenti di arretrati sul canone Rai e ti darò le informazioni relative al canone Rai seconda casa.
Se tu avessi altre domande sul canone rai in bolletta scrivici pure e ti aiuteremo a chiarire qualunque domanda tu possa avere a riguardo.
Indice:
- Canone Rai in bolletta, come nasce
- Canone Rai in bolletta come funziona?
- Canone Rai come è indicato in Bolletta
- Canone Rai Seconda casa
- A quanto ammonta l’importo del canone in bolletta?
- Bollettino arriva a nome di una persona, ma la fattura è intestata ad altro
- Come disdire il canone Rai in caso di morte dell’intestatario
- Radio od uso della TV per scopi ludici si paga il canone Rai in bolletta?
- Chi non ha la televisione deve pagare il canone Rai?
- Come non pagare il Canone Rai?
- Pagamento del canone rai in bolletta luce
- Canone Rai in bolletta arretrati, come pagarli?
- Si è avviata la procedura di esonero e nel frattempo si cambia gestore?
- Il Canone Rai speciale
- Canone Rai in Bolletta cosa cambia nel 2023?
- Problema Luce e Gas
- Migliori Offerte Luce e Gas

Canone Rai in bolletta, come nasce
L’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) ha introdotto una nuova modalità di riscossione del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, e cioè mediante addebito sulle fatture per la fornitura di energia elettrica.
Tale decreto prevede che le società di vendita di energia devono assumere la funzione di “riscossione” del Canone Rai.
Il canone Rai in bolletta non è legato al fatto di guardare o no i canali Rai, ma dalla detenzione di un apparecchio televisivo abilitato a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare (art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246).
Di fatto in bolletta la dicitura di addebito nella così detta Bolletta 2.0 è evidenziato con la seguente dicitura “Canone di abbonamento alla televisione per uso privato”, il cui valore stabilito dalla legge è esente IVA.
E’ da tenere presente che per l’Europa questa situazione di addebitare il canone Rai in bolletta non è ben vista e ci è stato chiesto più volte di modificare questo addebito riportandolo come era inizialmente.
Sembra che dal 2023 finalmente lo stato avrebbe eliminato il canone Rai in bolletta, ed invece anche per il 2023 tale addebito è stato confermato.
Questo ci porterà ad avere delle sanzioni da parte della comunità Europea per non esserci allineati alle loro linee guida.
Solamente noi e la Grecia addebitiamo il canone TV nella bolletta luce, nessun’altra nazionale al mondo lo fa ad oggi.
Canone Rai in bolletta Come Funziona?
Il Canone Rai non è legato al fatto di guardare o no i canali Rai, ma dalla detenzione di un apparecchio televisivo abilitato a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare (art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246) e viene per convenzione addebitato alle utenze elettriche domestiche residenti.
Il decreto prevede l’applicazione dell’addebito dell’abbonamento rai in bolletta attraverso l’uso di una “convenzione”.
Ossia che nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto abbia la sua residenza anagrafica si presume la detenzione di un apparecchio televisivo, che costituisce presupposto dell’obbligo di pagamento del canone.
Di conseguenza tutte le fatture elettriche che riportano l’opzione di trasporto “domestico residente” hanno l’applicazione dell’abbonamento in bolletta.
La normativa prevede che il pagamento del canone rai in bolletta non sia moltiplicato per ogni apparecchio posseduto dall’utente presso la sua residenza anagrafica, ma viene pagato un corrispettivo unico per residenza anagrafica.

Canone Rai come è indicato in Bolletta
Il Canone Rai in bolletta ha una specifica dicitura di addebito e nella così detta Bolletta 2.0 è evidenziato con la seguente indicazione “Canone di abbonamento alla televisione per uso privato”, il cui valore stabilito dalla legge è esente iva.
Canone Rai Seconda casa
Nel caso di canone Rai in bolletta seconda casa, queste sono le informazioni.
Se lo stesso codice fiscale è intestatario di due utenze elettriche, il canone si paga solo su una, ossia quella dove l’utente risiede.
Di fatto un codice fiscale non può avere intestate contemporaneamente due utenze ad uso domestico residente, mentre può avere più utenze domestiche non residenti dove per convenzione il canone non viene applicato.
Queste sono le corrette informazioni che riguardano il canone Rai seconda casa.
Nel caso tu stia ricevendo il pagamento del canone Rai in bolletta sia sulla casa di residenza che sulla seconda casa, il canone Rai seconda casa NON E’ DOVUTO e devi chiedere il rimborso seguendo le nostre direttive più in basso.
A quanto ammonta l’importo del canone in bolletta?
Importo del canone per il rinnovo degli abbonamenti uso privato annuale è pari a 90 euro.
Qualora si tratti di un nuovo cliente che si intesti una fornitura ad uso domestico residente, ad esempio perché proviene da una voltura (cambio di intestazione di un contratto attivo), da un subentro (attivazione di un contatore chiuso), oppure perché abbia fatto un cambio di opzione di trasporto da domestico non residente a residente e che partono durante l’anno gli importi sono così addebitati:
Gennaio-giugno | 45,94 |
Febbraio-giugno | 38,63 |
Marzo-giugno | 31,33 |
Aprile-giugno | 24,03 |
Maggio-giugno | 16,72 |
Giugno | 9,42 |
Gennaio-dicembre | 90 |
Febbraio-dicembre | 84,5 |
Marzo-dicembre | 77,2 |
Aprile-dicembre | 69,9 |
Maggio-dicembre | 62,6 |
Giugno-dicembre | 55,3 |
Luglio-dicembre | 48 |
Agosto-dicembre | 40,6 |
Settembre-dicembre | 33,3 |
Ottobre-dicembre | 26 |
Novembre-dicembre | 18,7 |
Dicembre | 11,4 |
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Cosa fare se prima dell’addebito del Canone Rai in bolletta il bollettino arrivava a nome di una persona, ma la fattura è intestata ad un altro?
Il canone deve essere addebitato in bolletta, quando si tratta di persone afferenti lo stesso nucleo famigliare che condividono la residenza anagrafica il canone Rai deve essere pagato una sola volta.
Per questo tipo di situazioni occorre rivolgersi all’agenzia delle entrate da cellulare la quale si occuperà di porre in essere l’allineamento dei dati.
Numero verde 800.90.96.96 da fisso, oppure allo 0696668907 da cellulare.
Come disdire il Canone Rai in caso di morte dell’intestatario?
Come prima cosa occorre decidere cosa fare del P O D, nel caso in cui l’intestatario sia deceduto e nessuno degli eredi intenda subentrare nell’abitazione, per non pagare più le quote fisse di una bolletta che sarebbe a consumi zero, occorre richiedere la disalimentazione del contatore al proprio fornitore, in questo modo in automatico cessando la fornitura cessa anche l’addebito del Canone Rai.
Qualora invece uno degli eredi intenda intestarsi l’utenza attraverso la procedura di Voltura Mortis Causa (voltura per causa morte) e voglia porre la sua unica residenza anagrafica presso l’abitazione, il Canone Rai non deve essere disdetto in quando come nuovo intestatario e residente presso quella abitazione deve pagare il canone.
Qualora invece gli eredi intendano lasciare attivo il P O D (contatore luce) ma non collocare la propria residenza presso quella abitazione le operazioni da porre in essere sono due: Voltura Mortis Causa e Cambio di Opzione di Trasporto, passando l’utenza da domestico residente a non residente. In questo modo l’addebito del Canone Rai in bolletta viene eliminato.
Detenzione di Radio o uso della televisione per scopi ludici ad esempio come monitor da PC (personal computer) si paga il canone in bolletta?
Se in casa vi sono esclusivamente apparecchi radio-fonici il pagamento del canone Rai non è piu previsto (legge 27 dicembre 1997, 449).
Se invece vi sono televisori il canone Rai è previsto a prescindere dall’uso che se ne fa e non è possibile richiedere l’esenzione.
Se il televisore posseduto non sia atto a ricevere il segnale audio/video o satellitare si può invece chiedere l’esonero.
Chi non ha la televisione deve pagare il Canone Rai?
Se sei un domestico residente ma non possiedi un apparecchio audiovisivo, può non pagare il Canone Rai facendo richiesta di esenzione.
Come Non Pagare il Canone Rai?
Canone Rai in bolletta come non pagare, ecco i casi che hanno esoneri Canone Rai:
Il primo caso è:
Domestico Residente che non possiede un apparecchio televisivo.
Nel caso di un utente che rientri nella convenzione “domestico residente” cui viene addebitato il canone rai in bolletta Luce, pur non possedendo un apparecchio televisivo in nessuna delle abitazioni ad esso intestata è possibile richiedere l’esonero presentando una specifica richiesta.
Una volta che l’agenzia delle entrate recepirà la richiesta, il gestore di energia non riceverà piu comunicazione di addebito e non addebiterà più l’importo del canone rai in bolletta.
Il modello può essere utilizzato anche da un erede per dichiarare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a un soggetto deceduto, non è presente alcun apparecchio TV.
Le richieste di esonero hanno validità annuale.
Tempistiche per la presentazione della richiesta degli esoneri Canone Rai
I termini di efficacia delle dichiarazioni di non detenzione sono i seguenti:
Dichiarazione presentata dal 1° febbraio al 30 giugno: esonera dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.
Dichiarazione presentata dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo: esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno successivo.
Cittadini ultrasettantacinquenni
La condizione di esonero del canone Rai in Bolletta per gli utenti oltre ai 75 anni va collegata anche al reddito, il quale non deve superare gli 8.000 euro. Nel computo del reddito si conteggia anche quello del coniuge o di titolari di reddito proprio conviventi (esclusi collaboratori domestici, badandi…)
L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.
I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione permangono, possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni.
Se, invece, si perdono i requisiti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio perché si supera il limite di reddito previsto, è necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).
Per le richieste inviate entro il 15 del mese l’addebito del canone Rai in bolletta sarà ordinariamente interrotto già a partire dalla rata relativa al mese successivo a quello di invio della richiesta.
Per le dichiarazioni sostitutive inviate nella seconda metà del mese l’addebito del canone Rai in bolletta sarà invece interrotto a partire dalla rata relativa al secondo mese successivo a quello di invio della richiesta.
E’ sempre possibile effettuare il pagamento parziale della fattura per la fornitura di energia elettrica, scorporando eventuali rate di canone TV non dovute a seguito della presentazione della dichiarazione sostitutiva.
I cittadini che hanno pagato il canone Rai in bolletta, pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono chiederne il rimborso mediante il modello per la richiesta di rimborso che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione.
In alternativa, se il canone non dovuto è stato versato mediante la bolletta elettrica, è possibile richiedere il rimborso, dopo aver presentato la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti, utilizzando lo specifico modello – pdf che può essere trasmesso anche on line – indicando la causale 1.

Dove inviare la dichiarazione sostitutiva e la richiesta di rimborso
Tali richieste possono essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo:
Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento).
Essere trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
Essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
Diplomatici e militari stranieri
Sono esentati dal pagamento del canone tv, per effetto di convenzioni internazionali:
gli agenti diplomatici, ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961.
I funzionari o gli impiegati consolari, ai sensi dell’articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963.
I funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
I militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia, ai sensi dell’articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951.
Anche in questo caso il modello va presentato all’agenzia delle entrate.
Pagamento del canone rai in bolletta Luce
Il pagamento del canone rai in bolletta luce, una volta incassato l’importo il gestore lo verserà agli organi competenti.
Nel caso in cui l’utente decida di pagare la fattura al netto del valore del canone rai il gestore non può processare questo mancato incasso come “suo” insoluto, di conseguenza non può agire con la procedura di messa in mora, come potrebbe fare nel caso di parziale o totale mancato pagamento della fattura per le sue spettanze.
Nel caso in cui l’utente decida di non pagare il valore del canone Rai in bolletta, il gestore comunicherà agli organi competenti il mancato incasso.
Canone Rai in bolletta arretrati, come pagarli
Come si gestisce la questione del canone Rai in Bolletta arretrati?
Adesso ti vado a spiegare tutto quanto su questo argomento degli arretrati canone Rai.
Qualora si sia ricevuto l’addebito del canone rai ma si è deciso inizialmente di pagare le fatture al gestore al netto dell’importo, per poi liquidarlo in un secondo momento, il pagamento va effettuato al gestore indicando nel bonifico la causale del pagamento ed il numero delle bollette sottese a tale recupero, dove per numero non si intende “recupero canone per 2 (due) fatture” ma il riferimento numerico del numero fattura, in modo tale che sia inequivocabile il riferimento al pagamento per eventuali azioni successive.
Qualora si sia ricevuta la fattura elettrica senza l’addebito del canone Rai, e si ritiene di rientrare tra gli aventi i requisiti occorre prima verificare con il gestore e controllare se il canone viene addebitato nella bolletta successiva.
In caso contrario, l’importo dovuto deve essere versato utilizzando il modello F24.
I codici tributo da inserire nel modello sono: “TVRI” (per rinnovo abbonamento); “TVNA” (per nuovo abbonamento).
Queste sono le dritte da seguire per il canone Rai arretrati.
Cosa succede se si è avviata la procedura di esonero e nel frattempo si cambia gestore?
L’utente può cambiare tranquillamente gestore senza doversi premurare di comunicare nulla al nuovo gestore in quanto la gestione sia degli addebiti che degli esoneri associati l’all’utenza sono gestiti dall’agenzia delle entrate la quale trasferisce queste informazioni sul SII (sistema informativo integrato).
Il Sistema Informativo Integrato (SII) è stato istituito presso Acquirente Unico dalla legge n.129 del 13 agosto 2010 con la finalità di gestire i flussi informativi relativi ai mercati dell’energia elettrica e del gas.
Il SII è basato su una banca dati dei punti di prelievo e dei dati identificativi dei clienti finali (Registro Centrale Ufficiale).
Il Canone Rai speciale
Le Imprese devono pagare il canone speciale se detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.
Il Canone speciale ha validità limitata all’indirizzo per cui è stipulato, indicato nel libretto di iscrizione; pertanto, chi detenga più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in sedi diverse dovrà stipulare un canone per ciascuna di esse come ad esempio per gli Alberghi o filiali di Banche.
Il Canone speciale è strettamente personale: in caso di cessione degli apparecchi o di cessione o cessazione dell’attività, deve essere data disdetta del canone alla RAI.
Per maggiori informazioni RAI – Radiotelevisione italiana – Abbonamenti
Canone Rai in bolletta cosa cambia nel 2023?
La Commissione Europea ha richiesto all’Italia di attivarsi per eliminare dalle bollette tutti quei costi che non sono strettamente legati alla fornitura dell’energia elettrica.
Nello specifico il Canone Rai in bolletta è stato definito un onere improprio da addebitare nella bolletta in quanto completamente estraneo dalla fornitura di energia.
Per tutto il 2022 l’addebito del Canone Rai avverrà alle condizioni attuali, per poi nel 2023 tornare alla gestione procedente all’introduzione nella bolletta luce.
Quindi staremo a vedere che cosa succederà riguardo al canone Rai in bolletta ma sembra, dalle recenti voci che dovrebbe essere eliminato dalla bolletta.
Ovviamente non c’è ancora una legge definita ed approvata per questo cambiamento e visto anche tutti i vari cambi di date riguardo all’abolizione del mercato di maggio tutela potrebbe succedere di tutto.
Sicuramente anche i recenti avvenimenti internazionali non aiutano e potrebbero far mettere l’attenzione su altre priorità e far dimenticare lì dov’è il canone Rai in bolletta!
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Riguardo all’Autore: Matteo Calloni
Fondatore ed Amministratore della società Consulenza Utenze SRL.
(Proprietaria di questo sito) Socio dell’Associazione Broker Energetici Italiani.
Consulente e Broker Energia/Gas e Esperto Antitruffe dal 2009.
Esperto su leggi e delibere del Garante dell’Energia Gas (ARERA) e
Mediatore certificato per udienze stragiudiziali contro le compagnie di
energia elettrica, gas ed acque.
Consulente Marketing Online e redattore di 4 Blog di successo.