Autolettura Gas: Come Fare la Lettura Contatore Gas
In questo articolo troverai tutte le informazioni sull’autolettura gas.
Ti spiegherò perché è importantissimo fare le letture contatore gas almeno 1 volta ogni 2 mesi e come questo elimina il rischio di ricevere un conguaglio gas elevato basato su consumi stimati e non effettivi.
Capirai anche come funzionano le comunicazioni tra il distributore (proprietario del contatore gas) ed il fornitore di gas che ti invia la bolletta dei consumi.
Infatti è proprio a causa del fatto che c’è un intermediario tra te e la tua compagnia che l’autolettura gas è fondamentale.
Troverai anche tutte le info per l’autolettura Enel Gas.
Indice:
- Autolettura Gas
- Come farla
- Numero Enel Energia autolettura
- Autolettura gas ENI
- Autolettura gas Hera
- E’ consentita l’autolettura gas dal fornitore?
- Il gestore può non utilizzarla?
- Che consumi possono essere messi nella bolletta gas
- Come capisco che sia stata utilizzata la mia autolettura gas
- Ogni quanto viene fatta la lettura dal distributore
- Se non viene fatta la lettura gas cosa succede?
- Come vengono calcolati i consumi stimati
- Posso contestare una bolletta gas basata su stime?
- Differenza tra consumi autolettura gas e quelli fatturati
- Problemi Gas e Luce
- Migliori Offerte Gas e Luce

Autolettura gas: cos’è
L’autolettura gas è la lettura del valore di consumo indicato sul contatore del gas che il cliente può rilevare in autonomia ed inviare al suo fornitore di gas. L’autolettura gas se fatta ogni bimestre elimina al 100% il rischio di ricevere dalla propria compagnia gas, delle bollette molto alte basate su consumi stimati e non effettivi.
Come fare l’autolettura gas
Prima di tutto occorre individuare il contatore gas associato alla propria utenza.
Per i contatori di vecchia generazione, prendere nota delle cifre prima della virgola indicate sul display (sfondo nero), non prendere mai nota e non inviare le cifre dopo la virgola.

Se il contatore gas elettronico è di nuova generazione, (quelli con il display digitale) occorre accendere il display premendo il pulsante di attivazione premerlo più volte scorrendo il menù fino a che non si visualizzano i consumi del gas: anche in questo caso le cifre da comunicare sono quelle che compaiono prima della virgola.

Nel caso in cui i contatori gas elettronico siano tele-letto, come ad esempio quello dell’energia elettrica non è più necessario effettuare l’autolettura (anche se è facoltà del cliente inviarla comunque): i dati relativi ai consumi vengono rilevati e inviati automaticamente.
Quale è il numero Enel Autolettura?
Ogni gestore ha i suoi dati di contatto per il recepimento dell’autolettura gas.
Occorre verificare sulla fattura o nel sito internet del proprio venditore i riferimenti per la presa in carico del dato.
Ad esempio per il gestore AMG Gas il numero dell’autolettura è 800773399, numero verde attivo 24 ore su 24.
Mentre per fare l’autolettura gas Enel il numero è 800900837, oppure sempre per l’autolettura Enel, inviando un SMS al numero 3399950877 scrivendo il NUMERO CLIENTE (SPAZIO) e il VALORE della lettura del tuo contatore, dopo l’invio generalmente Enel gas autolettura invia un SMS di conferma gratuito.
Come inviare autolettura gas Eni?
Per inviare l’autolettura gas ad Eni come prima cosa occorre prendere la bolletta gas andare nella sezione apposita che indica “Come comunico l’autolettura?” e verificare la finestra temporale indicata per l’invio della lettura del contatore del gas, ad esempio “per il gas se ci comunicherai la lettura dal 2/12/2021 al 5/12/2021 …”
Eni recepisce l’autolettura gas con le seguenti modalità:
- sul proprio sito internet inserendo la lettura del gas nell’area MyEni > I miei consumi > Consumi e letture, per accdere a questa sezione occorre prima di tutto registrarsi
- tramite l’App Eni gas e luce per iOS (apple) e Android
- Chiamando il numero verde 800 999 800 attivo 7 giorni su 7 dalle 06:00 alle 24:00 (si suggerisce di tenere a disposizione il codice cliente, reperibile in fattura e i dati del contatore PDR o matricola, in quanto possono richiedere i codici per identificare l’utenza)
La modalità di gestione del dato di lettura di Eni sarà posta in essere come previsto dalla normativa che di seguito viene esposta, di conseguenza se l’autolettura inviata è stata presa in carico nella fattura nel dettaglio consumi sarà indicata la scritta “autolettura”
Come leggere i nuovi contatori gas HERA?
I contatori del gas del Gruppo Hera installati dalla società di distribuzione “INRETE Distribuzione Energia S.p.A.” sono denominati NexMeter.
Si precisa che qualora si sia in fornitura con il Gestore Hera Comm ma la località di fornitura non sia in concessione ad IN RETE il tipo di contatore installato può essere diverso.
NexMeter è un nuovo contatore gas con funzioni avanzate di fatto è un “piccolo computer” che rende semplice conoscere i propri consumi e fornisce anche altre informazioni.
Il contatore è dotato di un display centrale, di un pulsante alla sinistra che consente di scorrere le informazioni e sotto al display due pulsanti di frecce a sinistra e destra che possono essere utilizzati sia per accedere al display sia per scorrere le pagine.
Premendo il pulsante e arrivando alla sigla “VB” si individua il volume complessivo, cioè il gas consumato.
È consentita la lettura contatore gas?
Si, in quanto il venditore ha l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti una modalità per la raccolta dell’autolettura gas comunicata dal cliente all’interno di una finestra temporale indicata in fattura.
Questo significa che l’autolettura contatore gas non può essere inviata in qualsiasi momento durante il mese, occorre verificare in fattura, la “finestra” temporale nella quale il venditore di gas richiede di ricevere il dato di lettura contatore gas.
Il venditore deve comunicare al cliente la presa in carico o l’eventuale non presa in carico del dato dell’autolettura gas al momento dell’acquisizione del dato o, qualora non sia possibile una risposta immediata, entro i 4 giorni lavorativi successi.
E’ possibile che l’autolettura gas non venga utilizzata dal gestore?
Si è possibile che l’autolettura contatore gas non venga presa in carico. I motivi possono essere:
- Dato palesemente errato (in quanto di almeno un ordine di grandezza diverso dall’ultimo dato effettivo disponibile).
- Disponibilità del dato di lettura del distributore.
- Invio dell’autolettura gas al di fuori del periodo richiesto.
- Scarto da parte del distributore locale del dato di lettura contatore gas inviato.
Questo significa che tutte le autoletture inviate devono sempre essere validate dal distributore locale.
Ogni volta che il cliente manda al fornitore l’autolettura gas, quest’ultimo le invia al distributore che può o confermarle o scartarle.
Il venditore deve a comunicare al cliente la presa in carico o l’eventuale non presa in carico del dato di autolettura gas al momento dell’acquisizione del dato o, qualora non sia possibile una risposta immediata, entro i 4 giorni lavorativi successi.
Che tipo di consumi possono essere presenti in bolletta?
La bolletta che si riceve è emessa dal fornitore di gas mentre l’attività di lettura dei contatori è svolta dal distributore, che invia i dati al gestore.
In fattura possono essere presenti:
- dati di consumi effettivi rilevati dal distributore, questo significa che il distributore è riuscito a leggere in prima persona il contatore gas.
- dati effettivi comunicati dal cliente tramite autolettura gas, il che vuole dire che per produrre la bolletta sono stati utilizzati i dati di autolettura gas forniti dal cliente.
- dati di consumo stimati, significa che al momento della produzione della bolletta il venditore non aveva a disposizione ne la lettura del distributore ne l’autolettura gas del cliente.
Come si fa a capire se nella bolletta sia stata utilizzata l’autolettura gas?
Nel caso di utilizzo di un’autolettura gas, il gestore evidenzia il dato nel dettaglio letture con l’indicazione di “autolettura gas”.
Nel caso di utilizzo di lettura del distributore il gestore gas evidenzia il dato nel dettaglio letture con l’indicazione di “consumi effettivi”.
Nel caso di assenza di autolettura gas e lettura del distributore il gestore determina il dato di misura stimato sulla base dei consumi storici effettivi del cliente, come forniti dall’impresa di distribuzione ed eventualmente integrati con altre informazioni ritenute utili alla determinazione dei prelievi del cliente finale indicato nel dettaglio letture “consumi stimati”.
Ogni quanto tempo il distributore è tenuto a leggere il contatore?
Il distributore è il soggetto che installa il contatore, ne effettua la manutenzione e svolge l’attività di lettura, è di fatto il proprietario del contatore.
La normativa prevede i seguenti tentativi di lettura:
una volta l’anno per i clienti con consumi fino a 500 Smc/anno;
2 volte l’anno, per i clienti con consumi superiori a 500 Smc/anno e fino a 1.500 Smc/anno;
3 volte l’anno, per i clienti con consumi superiori a 1.500 Smc/anno e fino a 5.000 Smc/anno;
almeno una volta al mese per i clienti con consumi superiori a 5.000 Smc/anno.
Ad esempio, se un cliente consuma 1.000 Smc di gas l’anno e il distributore è passato per la lettura il 1° febbraio, il cliente si può aspettare un ulteriore passaggio nell’autunno successivo, in quanto il distributore deve cercare, per ciascuna lettura, di recepire il prelievo relativo almeno all’80% del periodo di riferimento (1 anno, 6 mesi, 4 mesi a seconda del consumo del cliente).
La motivazione legata all’utilizzo della parola “tentativo” è legata ad un concetto di libera accessibilità per il distributore al contatore, se ad esempio il contatore si trovasse all’interno della abitazione ed il cliente non è presente e non può far accedere il letturista inviato dal distributore, la procedura di lettura contatore gas non va a buon fine.
In questi casi il distributore lascia un avviso in cui informa di essere passato senza successo e invita il cliente a contattare il suo fornitore di gas per comunicare l’autolettura gas.
Il distributore è tenuto a raccogliere l’autolettura gas che il cliente assente ha eventualmente lasciato sulla porta di casa.
Quindi in caso di assenza di lettura del distributore e di autolettura il fornitore farà una stima utilizzando tutte le letture o autoletture gas precedenti che ha a disposizione e il profilo di prelievo standard, ossia la curva di andamento dei consumi in base alle stagioni e alla tipologia di cliente.
Ad esempio la stima dei consumi di Gennaio sarà diversa rispetto alla stima dei consumi di agosto, come la stima per un cliente collocato a Bolzano sarà diversa rispetto alla stima di un cliente collocato a Palermo.
Che cosa succede se non viene effettuata la lettura contatore gas?
Se la lettura contatore gas non è stata effettuata per inaccessibilità totale o parziale (ossia il contatore è in una posizione che richiede l’intervento del cliente o di una persona che consenta l’accesso al luogo dove il contatore è installato), il distributore lascia un avviso, la così detta “cartolina”, indicando al cliente di inviare l’autolettura gas al suo gestore.
Se la lettura fallisce per due tentativi consecutivi e il distributore non ha a disposizione un’autolettura gas valida, il distributore deve riprovare nel mese successivo al secondo tentativo fallito anche prendendo in considerazione fasce orarie diverse.
In mancanza di una lettura rilevata o di un’autolettura gas valida, il distributore comunica al venditore la sua stima, calcolata utilizzando tutte le letture o autoletture precedenti validate che ha a disposizione e il profilo di prelievo standard.
Questo sistema non tiene conto di eventuali cambiamenti delle abitudini di consumo.
Ad esempio se si introduce come sistema di riscaldamento la stufa a pellets e si riducesse l’uso del gas per il riscaldamento, il distributore che non è riuscito a leggere il contatore e non ha un autolettura gas non può saperlo, oppure se a Gennaio non si è mai in casa per motivi vari il distributore non può saperlo.
Proprio per questo è importante inviare l’autolettura gas, ossia per avere delle fatture in linea con i propri consumi e con le proprie abitudini.
Cosa sono e come vengono calcolati i consumi stimati?
Sono stimati i consumi che vengono fatturati in mancanza di letture del distributore o di autolettura gas.
Il venditore determina il dato di misura stimato sulla base dei consumi storici effettivi del cliente, oppure possono essere forniti dall’impresa di distribuzione ed eventualmente integrati con altre informazioni ritenute utili alla determinazione dei prelievi del cliente finale.
Tali stime, inoltre, devono essere determinate riducendo al minimo lo scostamento tra consumi effettivi e consumi stimati.
E’ possibile contestare una bolletta su consumi stimati?
L’emissione delle bollette su consumi stimati è prevista dalla normativa vigente, in quanto vi è l’obbligo per i fornitori di gas di emettere con una certa periodicità le bollette.
L’emissione di una fattura in stima non può essere utilizzata come motivo valido per non pagare una fattura del gas.
Quando una bolletta viene emessa in stima, non appena sarà disponibile un dato di lettura valido questa sarà soggetta conguaglio, dove se ho consumato di meno mi verranno restituiti se ho consumato di più mi verranno addebitati.
I conguagli sono messi in evidenza nelle bollette nella sezione “Ricalcolo” come previsto dalla così detta Bolletta 2.0
La cosa da fare se si riceve una bolletta gas in stima e non basata su consumi effettivi in quanto non si è fatto l’autolettura gas, è quella di chiamare subito la propria compagnia gas e comunica la lettura effettiva dei consumi e chiedere di emettere nota di credito e riemetterla corretta.
Questo però non sempre potrà essere fatto dal fornitore.
Per questo motivo è fondamentare è fare l’autolettura gas ogni bimestre.
Come mai i consumi letti con autolettura gas non sono mai uguali a quelli fatturati?
Capita di leggere il contatore a fine mese e questo segna ad esempio 1000 un mese dopo segna 1100, ma in fattura non vengono addebitati 100 ma ad esempio 103. Come mai questo?
Quando si esegue una autolettura gas si leggono dei MC (metri cubi) mentre nelle fatture vengono addebitati SMC (standard metri cubi).
Il consumo del gas letto viene corretto per un coefficiente moltiplicativo “C”, il cui valore per ogni utenza è indicato in fattura, di sovente ove è indicato il PDR ossia i dati tecnici della fornitura.
Il coefficiente di correzione dei volumi “C” serve quindi a riportare i volumi alle condizioni standard, trasformarli quindi da metri cubi (MC – consumo misurato dal contatore) a standard metri cubi (SMC – unità di misura usata per la fatturazione), in modo tale che tutti i clienti paghino l’effettiva quantità di gas consumata, indipendentemente dal luogo di fornitura.
Ciò è necessario perché il volume del gas varia in base alla temperatura e alla pressione della località in cui si trova la fornitura di gas (variabili che variano in funzione dell’altitudine, della temperatura dell’aria e di altri fattori).
Ad esempio un contatore del gas in montagna non è soggetto alla stessa temperatura e pressione di un contatore gas collocato in pianura e dato che il contatore, la macchina fisica, non è in grado di recepire questa informazione è stato introdotto questo coefficiente.
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Riguardo all’Autore: Matteo Calloni
Fondatore ed Amministratore della società Consulenza Utenze SRL.
(Proprietaria di questo sito) Socio dell’Associazione Broker Energetici Italiani.
Consulente e Broker Energia/Gas e Esperto Antitruffe dal 2009.
Esperto su leggi e delibere del Garante dell’Energia Gas (ARERA) e
Mediatore certificato per udienze stragiudiziali contro le compagnie di
energia elettrica, gas ed acque.
Consulente Marketing Online e redattore di 4 Blog di successo.